Alcuni libri coinvolgono e stregano, certi albi illustrati divertono, affascinano, fanno sorridere. Questo Quanti siamo in casa ottiene il risultato forse più ambito da un libro: la meraviglia.
Quando mi imbatto in un albo in cui così naturalmente si coniugano testo e immagini, considero sempre valido l’insegnamento di Todorov nel valutare quell’istante sospeso tra la realtà e l’immaginazione che perdura quanto più intenso è lo stupore, per giudicarne la piena efficacia. E il meravigliato istante in questo caso dura a lungo.

Entriamo in una casa in cui vivono 5 persone e un gatto; una famiglia serena che osserviamo nei momenti di pausa, lavoro o divertimento. “In casa siamo 6 teste” esordisce l’io narrante, “ciascuna pensa alle proprie cose”… e già sorrido perché la coloratissima sequenza di numeri delle pagine iniziali mi aveva solleticato. Quando poi, su un fondo bianco si stagliano una dozzina tra mani piedi e zampe (e mi si perdoni la vaghezza del conto, quantomeno fuori luogo in questo contesto) sono ormai pienamente divertita: “in tutto fanno 118 unghie che la mamma ci fa tagliare tutte le domeniche”. E così via per i nasi, le ossa, i capelli (e qui l’approssimazione a 800 000 è d’obbligo!), l’intestino, i denti.

La vita di questa famiglia normalmente speciale diventa esilarante grazie all’aritmetica. L’avreste mai detto? Le illustrazioni di Madalena Matoso sono chiare, tutte col loro personale rilievo su fondo colorato o bianco, caratterizzate da una linea geometrica, dall’uso dei colori primari; una logica lineare e quindi chiara, diretta. Il testo, di Isabel Minhós Martins, è altrettanto efficace.
Titolo: Quanti siamo in casa
Autore: Isabel Minhós Martins, Madalena Matoso
Editore: Topipittori
Dati: 2011, 32 pp., 14,00 €