Sulle prime c’è un piccolo villaggio, una bimbetta dagli occhi sognanti sotto una cascata di ricci neri, la sua mamma intenta a occuparsi dell’orto e una gallinella bianca. La bimba sogna di Ballare sulle nuvole e lo fa nonostante la madre la inviti a concentrarsi su qualcosa di più utile.
Lo fa così intensamente da non accorgersi nemmeno che il villaggio diventa sempre più grande e sempre più popoloso. Sotto alla sua casa, per esempio, ne è sorta un’altra in cui abita un suonatore di bonghi, e poi un’altra, in cui vive una cantante e poi un’altra e un’altra ancora fino a quando sotto alla sua casetta non si costruirono così tante case da permetterle di realizzare il suo sogno: toccare il cielo e volare tra le nuvole.
Solo che dopo aver conosciuto la bellezza dei momenti trascorsi in compagnia questi solitari e silenziosi a svolazzare lievemente tra le nuvole perdono il loro fascino, e la bimba torna indietro a gioire della compagnia dei suoi variopinti vicini.
Le illustrazioni dell’autrice, Vanina Starkoff, sono luminose, traboccanti di colori intensi e pieni che nemmeno nell’evanescenza del cielo perdono la loro intensità. Esotiche al nostro sguardo le casette dai tetti gialli e marroni, i vestiti variopinti coi merletti, le ceste di frutta portate sul capo. Naïf il risultato dal tono familiare, cordiale. Il testo, composto con periodi brevi e descrittivi, racconta la multiculturalità e il meticciato per mezzo di una comunità sempre in crescita che si arricchisce della cultura altrui e la mescola alla propria arricchendola e arricchendosi di suoni, parole, aromi.
Sopra a tutto, sopra anche al senso profondo della gioia della multiculturalità, è il valore del sogno, del perseguire i propri, con determinazione e coraggio; e se, realizzandoli, ci riportano coi piedi per terra ancora meglio!
Titolo: Ballare sulle nuvole
Autore: Vanina Starkoff
Editore: Kalandraka
Dati: 2010, 40 pp., 16,00 €
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