Non ci sono ombre (se non quelle del pregiudizio) né sfumature in questo albo portato in Italia da la Nuova frontiera Junior da quel Planeta Tangerina che (se avete avuto modo di conoscerlo) si conferma inimitabile. Tutto è affidato alla pienezza dei colori (rosso e azzurro quelli predominanti) e alla nettezza geometrica delle forme su una luminosissima base bianca.
In azzurro, arriva un giorno a prender posto in un palazzo un cane, e sul suo terrazzo rosso tranquillo fuma la pipa, legge il giornale. Dalle finestre sguardi tra lo sbieco e il curioso, a parte quelli di una bimba entusiasta del suo nuovo vicino che peraltro si distingue per gentilezza e affabilità. Di diverso parere i genitori della piccola che di quel vicino cane non vogliono proprio sentir parlare e anzi, ne giudicano assai malamente i modi (specie quando si gratta poco garbatamente in pubblico).
Poco tempo dopo arrivano in quello stesso palazzo una coppia di elefanti. Uno è rosso, l’altro azzurro; “saranno fratelli, cugini, fidanzati?” Ancora una volta i genitori della bambina li trovano strani così come strano par loro il vicino coccodrillo.
Ma cos’è strano? Chi stabilisce chi sia a modo e chi no? Che cosa si nasconde dietro la diffidenza e la sfiducia dei genitori della bimba? E, soprattutto, chi dice loro che il vicino cane, così come i vicini elefanti e il signor coccodrillo non li vedano come dei collilunghi, giraffe dai soffitti troppo alti, dagli zoccoli troppo rumorosi nell’androne delle scale?
Un albo molto divertente destinato alla lettura dei bimbi più piccoli che ben si trasforma in finestra da cui osservare stavolta (non giudicare come avveniva dalle finestre del palazzo in questione) gli altri, scoprendone i talenti, godendo delle altrui gentilezze e della propria dolce e giovane fiducia.
Titolo: Il mio vicino è un cane
Autore: Isabel Minhós Martins, Madalena Matoso
Traduttore: Francesca di Giuseppe
Editore: La Nuova Frontiera Junior
Dati: 2012, 32 pp., 14,00 €