
Camillo, prima di arrivare in Italia grazie alla premura e al gusto di Ulrike Beisler, si chiamava Anton; mi sono sempre chiesta perché alla Beisler avessero scelto proprio “Camillo”, nome piuttosto inconsueto, un po’ desueto ma al contempo originale. Poi l’ho incontrato, Camillo, quando doveva dimostrare a tutti i costi di essere lui il più forte, e anche quando era alle prese con le famigerate e misteriose bambine. Mai nome fu più adatto.
E mi ha conquistata. Lo ha fatto con naturalezza, con garbo, facendo quel chiasso che fa sorridere, che paradossalmente quieta; ragionando di pensieri profondi, di piccoli accidenti con un piglio simpatico, spiritoso, mai sguaiato.

È fresca di stampa la seconda edizione, dalla copertina in color carta da zucchero che riprende uno dei colori principali delle illustrazioni di “Camillo e il regalo di Natale”; conoscevo questa avventura ma la nuova edizione è stata un prestesto per rileggerlo, rinarrarlo. È stato come incontrare un vecchio amico, riconoscerne senza nessuna difficoltà i modi decisi e volitivi, i tratti delicati e buffi, il piglio spiritoso, allegro.

Camillo esce col suo orsetto Gustavo per andare a fare una passeggiata e strada facendo nota che a terra c’è un pacco che ha tutto l’aspetto di essere un pacco regalo. S’affretta a capire da dove provenga e nota che è caduto da una slitta volante. Con la caratteristica consequenzialità degli eventi cui Ole Konnecke ci ha abituati, Camillo, senza dare spiegazioni, senza rifletterci, coraggiosamente e altruisticamente, insomma, con l’esatto piglio di ogni bambino che dir si voglia, decide di restituire il pacco al legittimo proprietario. Meno male che passava di lì un uccello gentile che ha fatto salire Camillo e l’orsetto Gustavo sulla sua slitta! Altrimenti, come avrebbero fatto a lanciarsi all’inseguimento?

Da qui in poi è tutto un rocambolesco sali e poi scendi, rotola e poi incappa in una bella festa organizzata a base di mele e dolcetti, incontra un orso esperto di impeti “bambini” che fa perdere parecchio tempo, attraversa boschi fitti fitti mentre la neve fiocca senza sosta… e infine, beh il finale non si svela mai; questo, poi, chiude con un grande interrogativo che lascio a voi il compito di risolvere.
Titolo: Camillo e il regalo di Natale
Autore: Ole Könnecke
Editore: Beisler Editore
Dati: 2014, 40 pp., 14,00 €
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