Se un gigante vuole andare alla scoperta di qualcosa di molto piccolo è bene che si munisca di lente di ingrandimento. Se poi vuol farlo in mezzo alla natura, anche le scarpe devono essere adatte e un bel paio di galosce verdi possono essere rivelarsi la scelta ideale.

Le sguardie sono piene di delicate minuzie: piume, foglioline, rametti, sassi, insetti, fiori. Il frontespizio è pieno invece di due piedi da gigante che ingombrano una pagina intera e la tingono di un bel verde brillante che invita a sfogliare. Ed ecco su fondo bianco un bambino visto di spalle, che su quello sfondo pare incollato. Ritagliato e poi incollato. Nei contorni sopravvivono sottili margini di ritaglio quando la resa e dettagliata, non accade con il maglione e il cappello, che sono invece macchie libere di colore.

Piccole frasi, chiuse da un punto o una virgola, accompagnano ciascuna doppia pagina, senza fare rumore, sussurrando. Il gigante si prepara e va, esce.
IN LONTANANZA; HO SORPRESO UNA LOTTA FEROCE
La lente ingrandisce un dettaglio del prato che s’avvicina al lettore come all’occhio del bambino protagonista, staccandosi dal contesto erboso. Poi, tra un fogliame a tratti trasparente, evanescente, i colori della natura si dividono gli spazi del foglio, sopra verde, sotto marrone.

Da perfetto essere ingombrante col proprio intervento devia il percorso studiato e faticoso di una carovana di formiche, attraversa con passo deciso, da gigante, fiumi, foreste, fino ad uscire dal contesto familiare della natura e spingersi in quello del sogno, laddove al verde, al marrone di tronchi che ad ogni passo divengono sempre meno tronchi e sempre più animali esotici, si sostituisce il bianco. Il gigante si rilassa, quasi s’assopisce, dimenticando che esistono giganti anche più grandi di lui…
è questione di prospettiva.
Titolo: Passi da gigante
Autore: Anais Lambert
Editore: Pulce
Dati: 2019, 48 pp., 14,50 €